IL METODO CA' DEL BOSCO

  Luigi Veronelli, Corriere della Sera, 12 marzo 2000
Luigi Veronelli, Corriere della Sera, 12 marzo 2000
“Ma sì, è tempo di dirlo. A quel ragazzo, soprattutto a lui, è dovuto il successo della Franciacorta. Ci buttò dentro la rabbiosa volontà del meglio, dell’esasperata selezione, del qualitativo estremo”
 Il Metodo Ca' del Bosco

Il Metodo Ca' del Bosco

Metodo Ca’ del Bosco significa prestare attenzione a ogni dettaglio. In vendemmia ogni gesto è decisivo.

L’uva è trasportata in piccole cassette per evitare ogni rischio di schiacciamento.
Dopo la raccolta a mano, procediamo a un raffreddamento in cella per pressatura a bassa temperatura.
Tutti i grappoli vengono attentamente selezionati manualmente: solo da uve sane si possono ottenere grandi vini.

La pressatura dei grappoli interi, a bassa pressione, segue il frazionamento del mosto in tre qualità. La vinificazione dei mosti di prima qualità è fatta per singola vigna, affinché l’espressione del territorio sia compiuta.
La SPA del grappolo

La SPA del grappolo

Le “terme degli acini”: un esclusivo sistema di lavaggio e asciugatura delle uve attivo dalla vendemmia 2008 per eliminare dal grappolo microrganismi indesiderati, polveri sottili e residui dei trattamenti agricoli.

Dalla pressatura di queste uve, nascono vini più puri, intensi e dotati della massima espressione aromatica.

Grazie a questo processo, il potenziale dei suoli e il carattere delle uve vengono così esaltati, restituendo uno stile riconoscibile e fedele al terroir.

Un punto fermo del Metodo Ca’ del Bosco. Una scelta all'avanguardia votata alla qualità e al piacere di bere sano.
Dégorgement e imbottigliamento

Dégorgement e imbottigliamento

Siamo stati i primi a utilizzare una speciale macchina tappatrice, ideata direttamente da noi e brevettata nel novembre 2005, che elimina l'ossigeno prima della tappatura.

Effettuando il dégorgement in assenza di ossigeno possiamo ulteriormente ridurre la presenza di solfiti. Uno degli aspetti a cui teniamo di più e che rende i nostri Franciacorta più sani, più longevi.
Da ultimo, i solfiti

Da ultimo, i solfiti

Il Metodo Ca’ del Bosco prevede un utilizzo ridotto dell'anidride solforosa.

Dal 2012 su ciascuna retro-etichetta riportiamo la concentrazione esatta dei solfiti presenti nella bottiglia. Mediamente inferiori ai 60 milligrammi/litro: un terzo rispetto alla soglia massima consentita.

Non c’è alcuna formula magica dietro a tutto questo: è il risultato di una serie di scelte che all'unisono contribuiscono a rendere i nostri vini riconoscibili grazie alla loro identità ben definita.